“È stata la mano di Dio” è il film designato a rappresentare l’Italia nella categoria che premia il film internazionale alla 94° edizione degli Academy Awards
La Commissione di Selezione per il film italiano da designare all’Oscar istituita dall’ANICA su incarico dell’“Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, composta da Alberto Barbera, Nicola Borrelli, Francesca Calvelli, Edoardo De Angelis, Piera Detassis, Andrea Goretti, Benedetto Habib, Federica Lucisano, Paolo Mereghetti, Lucia Milazzotto, Anna Praderio, ha votato È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino quale film che rappresenterà l’Italia alla 94ma edizione degli Academy Awards nella selezione per la categoria “International Feature Film Award”.
“È stata la mano di Dio” concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 21 dicembre 2021.
L’annuncio delle nominations (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per l’8 febbraio 2022 mentre la cerimonia di consegna degli Oscars si terrà a Los Angeles il 27 marzo 2022.
È stata la mano di Dio ha vinto il Leone d’argento – Gran premio della giuria al Festival di Venezia, mentre il debuttante Filippo Scotti ha ricevuto il premio Marcello Mastroianni. Il film verrà distribuito in un numero limitato di cinema il 1 dicembre, per poi uscire in streaming su Netflix il 15 dicembre.
Guarda il teaser trailer di “È stata la mano di Dio“
Dal regista e sceneggiatore Premio Oscar® Paolo Sorrentino (Il Divo, La grande bellezza, The Young Pope) la storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Il diciassettenne Fabietto Schisa è un ragazzo goffo che lotta per trovare il suo posto nel mondo, ma che trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto. Uno è l’arrivo a Napoli di una leggenda dello sport simile a un dio: l’idolo del calcio Maradona, che suscita in Fabietto, e nell’intera città, un orgoglio che un tempo sembrava impossibile. L’altro è un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro. Apparentemente salvato da Maradona, toccato dal caso o dalla mano di Dio, Fabietto lotta con la natura del destino, la confusione della perdita e l’inebriante libertà di essere vivi. Nel suo film più commovente e personale, Sorrentino accompagna il pubblico in un viaggio ricco di contrasti tra tragedia e commedia, amore e desiderio, assurdità e bellezza, mentre Fabietto trova l’unica via d’uscita dalla catastrofe totale attraverso la propria immaginazione.