La Pixar ha deciso di rendere disponibile a tutti il bellissimo cortometraggio animato Float, scritto e diretto da Bobby Rubio, per sensibilizzare le persone contro l’odio nei confronti degli asiatici-americani in tutte le sue forme. E lo fa attraverso le immagini del quarto film del programma SparkShorts che si concentra su un bambino autistico capace di cose singolari che lo rendono visibilmente diverso dagli altri e sulla scelta che deve fare il padre tra cambiarne la natura per farlo accettare dalla comunità o cambiare la comunità per riconoscere quanto la diversità possa essere fonte di forza e sorpresa.
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The making of Float
Rubio ha dichiarato che Float è ispirato a suo figlio, che soffre d’autismo, e che si è identificato con il padre dal corto. Il regista ha detto che il ragazzo dal corto è “diverso dagli altri bambini” poiché può fluttuare. Poi ha commentato che mentre “il padre ama suo figlio con tutto il cuore senza restrizioni” all’inizio, questo inizia ad essere alterato da ciò che dicono gli altri; di conseguenza, deve scegliere se hanno ragione o ignorare i loro pensieri.
