il ragazzo e l'airone

IL RAGAZZO E L’AIRONE | Recensione del film d’animazione di Hayao Miyazaki

Il ragazzo e l’airone è il nuovo film d’animazione dello Studio Ghibli, diretto da Hayao Miyazaki, che torna dietro la macchina da presa dopo un decennio di assenza. Il film è un adattamento del romanzo di Yoshinobu Nishizawa, E voi come vivrete?, pubblicato nel 1979, e racconta la storia di Mahito, un ragazzo di 12 anni che, dopo la morte della madre, si avventura in un mondo fantastico alla sua ricerca.

Mentre la Guerra del Pacifico impazza, il dodicenne Mahito perde la madre Hisako durante l’incendio di un ospedale e l’anno successivo il padre Shoichi si risposa con Natsuko, la sorella della sua defunta moglie. Per allontanarsi dalla guerra, la famiglia scappa da Tokyo e si trasferisce nella tenuta di campagna di Natsuko, dove Mahito, solo e smarrito, fatica ad abituarsi alla nuova realtà e soffre per la perdita della madre. Un giorno, Mahito incontra un airone parlante, che gli dice che sua madre è ancora viva, ma si trova in un altro mondo. Mahito decide si seguire l’animale in questo misterioso luogo, dove il ragazzo incontra tanti personaggi bizzarri e affascinanti che lo aiuteranno a superare i pericoli e a ritrovare la strada di casa.

Mahito intraprende un viaggio di scoperta e crescita personale, durante il quale imparerà a conoscere se stesso, a fidarsi degli altri e soprattutto a elaborare il lutto. Il ragazzo dovrà affrontare le sue paure e le sue insicurezze, e dovrà imparare a trovare un nuovo senso alla vita. Ma non c’è crescita senza sofferenza e così il suo cammino è pieno di ostacoli (i parrocchetti carnivori sono una gran bella trovata). Ma non affronterà tutto questo da solo. Insieme a lui ci sono tre figure importantissime: l’airone, Kiriko e Himi. Non vi sveleremo l’identità di questi due ultimi personaggi ma vi diciamo solo che non sono dei semplici aiutanti.

Il film è ambientato in un mondo fantastico e onirico, che è al tempo stesso familiare e sconosciuto, un luogo di bellezza e meraviglia, ma anche di pericolo e mistero. E sono proprio i disegni di Miyazaki a rendere unico e magico quell’universo, con una ricca varietà di colori e una grande attenzione ai dettagli. La sua passione per l’arte è evidente in ogni fotogramma del film. In ogni scena il Maestro regala allo spettatore un quadro impressionistico dove al centro di tutto ci sono la natura e le creature magiche che la popolano. Paesaggi talmente affascinanti e suggestivi che scaldano il cuore.

Un altro elemento importantissimo dell’opera è la colonna sonora composta da Joe Hisaishi, che ha collaborato con Miyazaki in molti dei suoi film precedenti. La musica è eterea e suggestiva, e contribuisce a creare un’atmosfera magica e avventurosa e far sognare lo spettatore ad occhi aperti.

Il ragazzo e l’airone è un film ricco di significato e di suggestioni (ognuno di noi troverà un senso a tutto questo). Miyazaki affronta temi importanti come la perdita, la rinascita e la speranza, e lo fa con il suo stile inconfondibile, fatto di immagini poetiche che raccontano una storia tragica e commovente. È un film che tocca il cuore e fa riflettere sulla vita, la morte e il significato stesso dell’esistenza, un film che è destinato a diventare un classico dell’animazione.

(Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki. 2023, animazione, avventura fantasy, 124′)