inside out 2

INSIDE OUT 2 | Recensione del film d’animazione Pixar

Finalmente arriva nelle sale italiane Inside Out 2! A nove anni dal trionfo del primo film, il sequel d’animazione è pronto a far emozionare grandi e piccini.

Riley è cresciuta: ha nuove amiche, eccelle nell’hockey su ghiaccio e sta per iniziare il liceo. Questo vortice di novità coincide con l’arrivo turbolento della pubertà. Questa fase delicata porta con sé nuove emozioni: Ansia, Imbarazzo, Invidia e Noia irrompono sulla scena, relegando in secondo piano le emozioni più familiari e lineari conosciute finora. Ansia e Gioia si ritrovano a competere per il ruolo di leader, creando tensioni che culminano in un allontanamento forzato.

Il coloratissimo Inside Out 2 riprende il filo conduttore del primo film, con l’obiettivo di spiegare ai bambini il complesso universo delle emozioni, un concetto astratto che spesso sfugge anche agli adulti. Il rischio, in questi casi, è di riproporre pedissequamente la formula già collaudata, perdendo l’effetto sorpresa e l’autenticità. Tuttavia, Inside Out 2 naviga sapientemente sul solco del successo del primo film, riproponendone la brillantezza in chiave nuova.

Le nuove emozioni vengono talvolta sviluppate in modo un po’ semplicistico e fiabesco, ma è necessario tenere conto del target di riferimento: i bambini che si approcciano per la prima volta a questi grandi cambiamenti. La semplicità del linguaggio non toglie complessità al tema principale: la crisi è inevitabile, ma si può imparare ad affrontarla.

In conclusione, Inside Out 2 è un film imperdibile, che brilla per l’acutezza metaforica con cui esplora la psiche umana. Consigliato da vedere sul grande schermo con i propri figli, ma anche da godersi in solitudine per apprezzarne appieno la profondità.

(Inside Out 2, di Kelsey Mann. 2024, animazione, USA, 96′)

Autore dell'articolo: moviedigger